Export: quali opportunità per la crescita delle PMI ?

Qualche settimana fa Repubblica ha pubblicato un articolo in merito al fatto che le Pmi europee esportano poco in generale, comprese quelle italiane. A quanto pare le piccole e medie imprese del nostro territorio sono ancora titubanti sui benefici derivanti dalle esportazioni. (http://www.repubblica.it/economia/affari-e-finanza/2015/07/13/news/lexport_e_le_pmi_italiane_la_passione_non_sboccia-119024906/)

 

Perché una PMI dovrebbe internazionalizzarsi?  Innanzitutto perché uno sbocco a livello internazionale costituisce un’opportunità di crescita di fatturato ma anche culturale e di apprendimento: lavorare con i mercati esteri oltre ad aprire la mente, aiuta a cercare un vantaggio competitivo rispetto alla concorrenza.

 

Ma non sempre è semplice per queste imprese di piccole e medie dimensioni compiere un passo di questo tipo a causa :

  • delle condizioni di incertezza relative all’operare nei mercati esteri
  • delle barriere in entrata in alcuni mercati (sistema politico, culturale e normativo)
  • della  scarsa dotazione di risorse interne gestionali e finanziarie
  • Degli aspetti doganali, valutari e fiscali delle operazioni con l’estero che spesso sono piuttosto complessi.

 

Oggi il web ha aiutato a ridurre le distanze ed offre moltissime opportunità alle PMI poter valutare un’eventuale processo di internazionalizzazione. Il primo passo da compiere è fare un’analisi accurata delle:

  • proprie risorse interne a disposizione
  • identificare il vantaggio competitivo d’impresa per entrare sul mercato estero.

 

A quel punto se l’impresa intende proseguire si tratta di identificare i paesi, le politiche di prodotto e le modalità di entrata, le strategie di prezzo, il livello di coinvolgimento e i canali (diretto o indiretto). In pratica si tratta di fare un piano di marketing strategico e operativo che comprenda anche la misurazione dei risultati ottenuti per, eventualmente, correggere determinate azioni che dovessero rivelarsi poco redditizie.

 

I paesi emergenti in cui le PMI italiane possono trovare spazio e allargare il proprio mercato sono moltissimi. Un’indagine Sace (www.sace.it) ha identificato 39 mercati mondiali che risultano fra i più promettenti fra i quali troviamo Algeria, Qatar (in cui l’Italia è già presente e in continua crescita) Turchia o l’Arabia Saudita. Anche il “Made in Italy” può essere un vantaggio competitivo che le PMI possono sfruttare per uscire dai confini nazionali ed allargare il proprio business