SNAPCHAT: IL SOCIAL DEI RAGAZZI… UN’OPPORTUNITA’ PER LE AZIENDE

 

 

Cos’è Snapchat?

E’ uno strumento di comunicazione virtuale basato sull’invio di immagini e video che si distruggono dopo pochi secondi dalla visualizzazione da parte del destinatario del messaggio.

 

Perché ha  avuto cosi successo?

 

La filosofia di questa applicazione si basa su tre elementi fondanti:

L’immagine ha un valore comunicativo esponenzialmente più alto rispetto alle parole

Cogliere la velocità e l’immediatezza della comunicazione

Nulla rimane salvato ….. tutto viene distrutto

 

Come funziona Snapchat? Come si usa?

 

Per diventare un membro a tutti gli effetti della comunità di Snapchat:il primo step da seguire è la creazione di un account completo di mail e password, appellarti con un nome e… l’iscrizione è completata.

La condivisione di foto (che si autodistruggeranno dopo pochi secondi) potrà essere attuata solo tra possessori di un account Snapchat

Lo step  successivo è quello di scattare una foto che, prima di essere inviata, puoi anche salvare e modificare disegnandoci sopra. Alla fine devi stabilire per quanti secondi la foto potrà essere visualizzata (da uno a dieci). Puoi inviare la foto ad uno o più contatti della tua agenda (anche a te stesso). Chi la riceve potrà deciderle quando vederla. Una volta aperta la foto, incomincia il conto alla rovescia. Quando sarà trascorso tutto il tempo di visione stabilito, Snapchat eliminerà l’immagine e tu non potrai più vederla. L’unica cosa che rimane è una traccia nello storico che ti dice chi ti ha inviato il messaggio e quando. E se non la apri mai? Dopo 30 giorni sarà Snapchat stesso a cancellarla dal server.

 

Perché un’azienda deve investire in snapchat?

 

Gli utenti di Snapchat in Italia sono circa 700mila: un numero che cresce molto velocemente  ma che è  ancora lontano dai 28 milioni di utenti Facebook.

Snapchat, però, è un social network che catalizza gli investimenti del settore business, perché a utilizzarlo sono principalmente i giovanissimi, uno dei pubblici più interessanti per la pubblicità.

Utilizzando infatti questo canale, la profilazione del target per l’azienda investitrice è certamente già delineata, infatti il 42,6% degli utenti ha meno di 18 anni, mentre il 30,9% ha tra i 18 e i 24 anni.

La  percentuale scende drasticamente già nella fascia 25/34 (12,2%) e ancor più nella fascia 35/44 anni (10,7%). Oltre i 45 anni, gli utenti sono praticamente irrilevanti (3,6%).